Maroni Presidente

giovedì 25 ottobre 2012

Tutte Le Bufale Sui Vitalizi Regionali

In questi giorni si parla molto dei vitalizi in Regione Lombardia. Molte delle cose dette e scritte, si sono rivelate essere delle bufale. Infatti, indipendentemente dalle dimissioni o meno, nessun consigliere regionale percepirà il vitalizio. 
Chi ha interesse nel diffondere informazioni false, e perchè ?

A partire dal 20 ottobre 2012 i Consiglieri regionali potranno maturare il vitalizio?

NO!!! In base al decreto legge 174 del 10 ottobre 2012, nessun Consigliere regionale ha diritto al vitalizio se non ha raggiunto i 66 anni di età e non ha compiuto almeno 10 anni di attività in Consiglio.

E se i consiglieri si dimettessero prima del 20 ottobre? 

Non cambierebbe nulla. Infatti, tutti i Consiglieri regionali dimissionari, resterebbero comunque in carica fino all'elezione del nuovo Consiglio regionale (sia che ciò avvenga a dicembre, a febbraio o ad aprile). il Consiglio regionale si sarebbe dovuto sciogliere sei mesi fa per impedire ai consiglieri di raggiungere i due anni e sei mesi.

Si dice che la Minetti percepirà il vitalizio a 27 anni. E' vero?

No! Anche per la Minetti vale la regola dei 66 anni di età e dei 10 anni di attività in consiglio. E lei è stata eletta due anni e mezzo fa...

Perché non si abolisce il vitalizio? 

E' già stato fatto! Dalla prossima legislatura infatti il vitalizio in Regione Lombardia non esiterà più. Ciò è frutto di una battaglia della Lega Nord che, con una legge regionale del dicembre 2011, ha abolito gli assegni vitalizi
a partire dalla prossima legislatura.

Perché la Lega vuole andare ad elezioni ad aprile e non prima?

Innanzitutto per risparmiare. Infatti accorpando le regionali e le politiche si avrebbe un RISPARMIO per i Lombardi di ben 50 MILIONI DI €uro !!! In tempi di crisi non possiamo permetterci di buttare via questi soldi.
In questi mesi inoltre vogliamo approvare una nuova legge elettorale per cancellare il listino e scongiurare altri casi Minetti e intendiamo abbassare ulteriormente i costi della politica diminuendo il numero dei consiglieri da 80 a 60. Fatto ciò, tutti a votare ad aprile!

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